Lunedì la notizia della morte di John Holt ha lasciato senza parole l’intero mondo reggae. Un grande artista che ha scritto parte della storia di questo genere musicale e che per questo motivo era considerato come uno dei veterani. La dimostrazione di ciò la si è vista anche in questi giorni quando artisti e addetti ai lavori si sono fermati per rendere omaggio al giamaicano.
John Kenneth Holt, questo il nome completo, se ne è andato a 67 anni (rimarrà per sempre un mistero sull’età: alcune fonti dicono fosse nato nel 1945) per colpa di un cancro al colon. A dare l’annuncio della morte era stato Copeland Forbes che non aveva però spiegato quali fossero state le cause che avevano portato al decesso. A raccontarlo è stato Tex Gallimor, nipote di Holt, che ha svelato che l’artista era malato di cancro. La malattia gli era stata diagnosticata a giugno e i medici fin da subito avevano detto che non c’era più niente da fare.
Lo stesso Gallimor, in un’intervista rilasciata al Jamaica Observer, racconta gli ultimi giorni di vita di Holt: “Stava facendo delle cure a casa e sembrava rispondere bene al trattamento. Fino a quando, un giorno della scorsa settimana, gli è venuta la febbre alta. È stato portato all’ospedale dove i medici hanno riscontrato un’infezione. Dopo un primo miglioramento, venerdì ha iniziato nuovamente a peggiorare“. I funerali e la sepoltura avverranno in Giamaica: “Stiamo procedendo per il rientro della salma” ha concluso Gallimor.